Cartucce filtranti per depolverazione

Studiate per la separazione delle impurità in sospensione nell'aria, sono utilizzati diversi tipi di media filtranti con certificazione IFA-BGIA: istituto professionale per la sicurezza sul posto di lavoro (Bonn-Germany). Sebbene vengano utilizzate principalmente nella depolverizzazione (per filtrare polveri secche negli impianti di abbattimento polveri) non è inusuale trovarle nelle soffianti, pompe per vuoto e nei compressori d'aria. Sono realizzate con medie filtranti plissettate. Tra queste le più diffuse sono: cellulosa, poliestere, polipropilene e poliestere antistatico.
Rispetto ai filtri a tasche vengono preferite per la loro superficie filtrante più ampia e l'efficienza di rimozione di particelle con basse perdite di carico. La loro facilità di installazione e di sostituzione le rende semplici per qualsiasi manutentore.
Sono progettate per fermare il particolato sulla superficie e agevolare quindi la rimozione della polvere durante la pulizia. Il particolato forma uno strato chiamato "cake" (torta) ed è questo strato che viene staccato dai cicli di pulizia in controcorrente. Si considerano esauste quando il distatto del cake non consente di riportare la cadute di pressione ai livelli accettabili a causa delle polveri che ormai sono penetrate in profondità nelle pieghe della media filtrante.